Usb Vigili del Fuoco: non abbiamo firmato il contratto dell'indecenza

Nazionale -

È impensabile e improponibile che chi abbia meno di quattordici anni di servizio riceva in busta paga non un aumento, ma la sottrazione di 23 euro.


È indecente che un governo proponga la previdenza complementare ai lavoratori consegnando la gestione economica delle pensioni proprio ai sindacati firmatari.


È inaccettabile che si proponga un contratto pieno di “dichiarazioni di intenti" da parte di un governo che ha le ore contate e vuol distribuire quattro spiccioli di arretrati pur di fare arrivare nelle tasche dei lavoratori i soldi prima delle elezioni del 4 marzo.


È schifoso proporre 25 euro forfettari, all'anno, per pagare chi interviene sui teatri delle calamità.


È abominevole non trattare nessun aspetto normativo del contratto e pretendere la firma solo per un impianto economico che regala ai direttivi ben 4.700.000 euro che sono invece della base.


È diabolico violare la normativa quadro proprio da parte di chi l'ha voluta.
Come Usb, siamo assolutamente fieri di non aver firmato e, nell'anno della rappresentatività, andremo in giro nel territorio a spiegare ai lavoratori cosa sta succedendo e chi li ha venduti.


Non abbiamo firmato un contratto che offende la dignità della persona e che consegna, per il solo 2018, quattro spiccioli a chi tutela il paese dalle innumerevoli catastrofi.



Coordinamento nazionale Vigili del Fuoco USB