3 SETTEMBRE 2009. RIUSCITA GIORNATA DI LOTTA PER I PRECARI DELLA SCUOLA E PUBBLICO IMPIEGO

Roma - Presidio presso Scuola Superiore della P.A. Locale - Piazza Cavour 25 – ore 9.30;

Presidio al Ministero della Pubblica istruzione - ore 10.30 con traslazione della “Beata Assunta”

Messaggio di solidarietà dei minatori dell'Iglesiente

Nazionale -

Riprende la mobilitazione dei precari del Pubblico Impiego per dire no ad un futuro a scadenza e chiedere la stabilizzazione. Giovedì 3 settembre a Roma i primi due significativi appuntamenti: il presidio dei precari della Scuola davanti al Ministero della Pubblica Istruzione e quello in Piazza Cavour attuato dai precari dell’Agenzia Autonoma per la Gestione dell’albo dei Segretari comunali e della Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione Locale (AGES-SSPAL), in sciopero nazionale indetto dalla RdB-CUB.

 

Il blocco della copertura del turn over con nuove assunzioni, stabilito di fatto dai provvedimenti economici approvati dal governo Berlusconi; i forti tagli degli organici e delle risorse per il servizio pubblico e, non ultime, le norme “ammazza-stabilizzazioni” del Ministro Brunetta approvate col decreto anti-crisi, fanno sì che i costi della crisi vengano pagati proprio dalle parti più deboli: i precari e, indirettamente, gli utenti del servizio pubblico.

 

Nella scuola i forti tagli e le controriforme del Ministro Gelmini stanno producendo il licenziamento di centinaia di migliaia di precari soprattutto al sud, che da giorni protestano in cima ai tetti. Stessi rischi e stesse rivendicazioni anche per gli oltre 40 precari dell’AGES-SSPAL, che il 3 settembre saranno in sciopero nazionale. L’Agenzia Autonoma per la Gestione dell’albo dei Segretari comunali e la Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione locale sono due importanti enti per la promozione della buona amministrazione, che da oltre otto anni si avvalgono dei precari per svolgere le loro funzioni, senza nessun passo concreto per la stabilizzazione di un personale in possesso di tutti i requisiti di legge per l’assunzione a tempo indeterminato.

 

Le due iniziative romane saranno legate dall’ideale filo rosso rappresentato dalla Beata Assunta, la cui statua verrà traslata dal presidio di piazza Cavour a quello di Viale Trastevere, per accogliere e moltiplicare l’appello delle precarie della Scuola di Benevento: “Tutti su pei tetti!”.

 

 


Comunicato del 3 settembre 2009

PRECARI SCUOLA E PUBBLICO IMPIEGO: RIUSCITA GIORNATA LOTTA

 

RIMANE ALTA LA MOBILITAZIONE

Riuscita giornata di lotta per i precari della Scuola e del Pubblico Impiego. Adesione totale allo sciopero nazionale dei precari dell’Agenzia Autonoma per la Gestione dell’albo dei Segretari comunali e della Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione Locale (AGES-SSPAL), indetto per oggi dalla RdB-CUB, che hanno manifestato a Roma in Piazza Cavour davanti alla sede dell’Ente. La statua della “Beata Assunta”, emblema della richiesta di lavoro stabile, ha sfilato nella piazza dove i precari hanno affisso i loro curricula su delle sedie vuote e sono andati  all’incontro con Fabio Melilli, presidente del C.d.A. AGES, nonché Presidente della Provincia di Rieti. Nell’incontro il C.d.A si è impegnato a verificare con la Funzione Pubblica la possibilità di stabilizzazione dei precari già a partire dai prossimi concorsi. Ad avviso dei lavoratori e dell’RdB-CUB, si tratta di impegni insufficienti e da verificare al riscontro dei fatti. Permane pertanto lo stato di agitazione, con nuove iniziative nella prossima settimana.

 

La statua della “Beata Assunta” è stata poi “traslata” al Ministero della Pubblica Istruzione, dove si è svolto un rumoroso presidio dei precari della Scuola.

“Il tentativo del MIUR di minimizzare la portata dei licenziamenti nella Scuola è sconcertante”, afferma Barbara Battista della CUB Scuola. “Il Ministro sa quant’è l’8% di una categoria composta da un milione e centotrentamila lavoratori? E’ consapevole che questo 8% è fatto di persone che da trent’anni mandano avanti la scuola italiana? Questo Governo, che a parole si dichiara paladino della vita, nei fatti sta togliendo ogni prospettiva di vita e di futuro a tantissimi esseri umani, che non sono numeri”.

 

“Oggi si è dimostrato che a furia di fare i servi si viene trattati come passacarte – prosegue Battista - così mentre i sindacati concertativi fanno solo tavoli tecnici, il governo decide la politica.  Magari varando i famigerati contratti di disponibilità: in cambio di un sussidio-elemosina i lavoratori dovranno garantire la copertura di qualsiasi buco si venga a creare nello svolgimento dell’attività didattica o amministrativa. Noi scenderemo dai tetti solo quando avremo un lavoro vero. Torneremo comunque nelle nostre scuole con la nostra lotta fino al 23 ottobre, aderendo allo sciopero generale di tutte le categorie indetto dal Patto di Base”, conclude la dirigente della CUB Scuola.

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Messaggio di solidarieta'

La lotta dura fa parte della nostra storia di minatori e di tutti quelli che hanno combattuto e che combattono contro le ingiustizie.

Anche se siamo consapevoli delle grosse difficolltà che state affrontando vi invitiamo ad andare avanti perchè abbiamo sperimentato che la lotta da dei risultari altrimenti irragiungibili.

Solidali con i precari della scuola, salutiamo con affetto l'avanguardia della lotta.

I Minatori della miniera di San Giovanni

Iglesias, 2/ 09/ 2009

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3 settembre 2009 - Ansa

SCUOLA: RDB CUB, OK PROTESTA OGGI, MA TORNEREMO IN PIAZZA

(ANSA) - ROMA, 3 SET - Riuscita giornata di lotta per i precari della Scuola e del Pubblico Impiego. È quanto scrive in una nota la Rdb Cub, spiegando che c'è stata una «adesione totale allo sciopero nazionale dei precari dell'Agenzia Autonoma per la Gestione dell'albo dei Segretari comunali e della Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione Locale» Al ministero della Pubblica Istruzione, poi si è svolto un presidio dei precari della Scuola: «Il tentativo del Miur di minimizzare la portata dei licenziamenti nella Scuola è sconcertante», afferma Barbara Battista di Cub Scuola. «Il ministro sa quant'è l'8% di una categoria composta da un milione e centotrentamila lavoratori? È consapevole che questo 8% è fatto di persone che da trent'anni mandano avanti la scuola italiana? Questo Governo, che a parole si dichiara paladino della vita, nei fatti sta togliendo ogni prospettiva di vita e di futuro a tantissimi esseri umani, che non sono numeri». «Oggi si è dimostrato che a furia di fare i servi si viene trattati come passacarte - prosegue Battista - così mentre i sindacati concertativi fanno solo tavoli tecnici, il governo decide la politica. Magari varando i famigerati contratti di disponibilità: in cambio di un sussidio-elemosina i lavoratori dovranno garantire la copertura di qualsiasi buco si venga a creare nello svolgimento dell'attività didattica o amministrativa. Noi scenderemo dai tetti solo quando avremo un lavoro vero. Torneremo comunque nelle nostre scuole con la nostra lotta fino al 23 ottobre, aderendo allo sciopero generale di tutte le categorie indetto dal Patto di Base», conclude la dirigente della Cub Scuola.


3 settembre 2009 - Iris

RDB CUB: RIUSCITA MANIFESTAZIONE PER I PRECARI DELLA SCUOLA E DEL PUBBLICO IMPIEGO

(IRIS) - ROMA, 3 SET - Riuscita giornata di lotta per i precari della Scuola e del Pubblico Impiego. E' quanto scrive in una nota la Rdb Cub, spiegando che c'e' stata una ''adesione totale allo sciopero nazionale dei precari dell'Agenzia Autonoma per la Gestione dell'albo dei Segretari comunali e della Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione Locale'' Al ministero della Pubblica Istruzione, poi si e' svolto un presidio dei precari della Scuola: ''Il tentativo del Miur di minimizzare la portata dei licenziamenti nella Scuola e' sconcertante'', afferma Barbara Battista di Cub Scuola. ''Il ministro sa quant'e' l'8% di una categoria composta da un milione e centotrentamila lavoratori? E' consapevole che questo 8% e' fatto di persone che da trent'anni mandano avanti la scuola italiana? Questo Governo, che a parole si dichiara paladino della vita, nei fatti sta togliendo ogni prospettiva di vita e di futuro a tantissimi esseri umani, che non sono numeri''. ''Oggi si e' dimostrato che a furia di fare i servi si viene trattati come passacarte - prosegue Battista - cosi' mentre i sindacati concertativi fanno solo tavoli tecnici, il governo decide la politica. Magari varando i famigerati contratti di disponibilita': in cambio di un sussidio-elemosina i lavoratori dovranno garantire la copertura di qualsiasi buco si venga a creare nello svolgimento dell'attivita' didattica o amministrativa. Noi scenderemo dai tetti solo quando avremo un lavoro vero. Torneremo comunque nelle nostre scuole con la nostra lotta fino al 23 ottobre, aderendo allo sciopero generale di tutte le categorie indetto dal Patto di Base'', conclude la dirigente della Cub Scuola.


3 settembre 2009 - Adnkronos

SCUOLA: COBAS E PRECARI IN PIAZZA, 'ASSEDIO' AL MINISTERO

Roma, 3 set. (Adnkronos) - Dopo 'San Precario', il santo protettore della categoria, 'Beata Ignoranza', il santino con il volto del ministro Maristella Gelmini distribuito in diverse manifestazioni, oggi, sulla scalinata del ministero della Pubblica Istruzione a Viala Trastevere e' comparsa anche la statua della ''Beata Assunta'', portata dai comitati degli insegnanti precari che, con i Cobas ed altre sigle dei sindacati di base, hanno organizzato un presidio mentre i sindacati confederali, nelle stesse ore hanno un incontro tecnico per definire i cosiddetti ''contratti di disponibilita'''.


3 settembre 2009 - Asca

SCUOLA: PRESIDIO PRECARI DAVANTI A MINISTERO ISTRUZIONE

(ASCA) - Roma, 3 set - Si sta svolgendo da stamane in viale Trastevere a Roma un presidio di precari della scuola davanti alla sede del Ministero della Pubblica Istruzione.
Al presidio partecipano alcune decine di insegnanti e personale Ata che denunciano quelli che definiscono i ''brutali tagli'' operati dal ministro Maria Stella Gerlmini.
Tra le sigle presenti in piazza il Coordinamento precari scuola, i Cobas e il Sindacato Cub-Rdb.