Bologna. Occupata la torre della Stazione Centrale

Bologna -

E’ in corso l’occupazione della torre della Stazione Centrale di Bologna da parte degli attivisti di ASIA USB.

Alla base della torre vi è un presidio di sostegno agli occupanti.

 

L’iniziativa risolleva la questione dell’emergenza abitativa a Bologna, denunciando la necessità del blocco degli sfratti, l’assurdo ed iniquo provvedimento degli aumenti dei affitti ERP, per l’aumento del patrimonio edilizio pubblico.

 

Dalla torre occupata gli attivisti ASIA USB lanciano l’appello alla partecipazione alla manifestazione cittadina indetta per domani, sabato 11 dicembre, contro i tagli al welfare con concentramento in piazza dell’Unità.

 

 

 

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11 dicembre 2010 - Il Resto del Carlino

PONTE MATTEOTTI PROTESTANO PER L'EMERGENZA ABITATIVA
Blitz alla torre della stazione
Usb e precari hanno occupato il traliccio dell'illuminazione
di GIOVANNI PANETTIERE

Bologna - SONO SALITI sulla torre faro della stazione per accendere i riflettori sull'emergenza abitativa. Due giovani, uno di Bologna prende casa (il collettivo degli studenti precari) e l'altro di Asia Usb (Associazione inquilini e assegnatari delle Unità sindacali di base), hanno occupato ieri mattina il traliccio dell'illuminazione sul ponte Matteotti. La coppia è scesa sul binario 10 e, sotto gli occhi attoniti di alcuni viaggiatori, è salita sulle scalette in ferro della torre, conquistando la cima. Dalla vetta hanno srotolato alcuni striscioni contro l'aumento degli sfratti per morosità, l'incremento degli affitti delle case popolari e la svendita delle ex aree militari. Chiarissimi i messaggi immortalati sui lenzuoli bianchi: Un tetto per tutti' e ancora Blocco degli sfratti, più case popolari'. Sul marciapiede del ponte Matteotti, intanto, una decina di manifestanti distribuivano volantini ai passanti per spiegare le ragioni del blitz. L'occupazione della torre è avvenuta in forma pacifica, sotto l'occhio vigile della polizia municipale e senza disagi per la circolazione ferroviaria e stradale. «SONO 10mila le richieste di case popolari spiega Gabriella Monti di Asia Usb con 1.200 domande in più nell'ultima gradutatoria, quella uscita una settimana fa. Inoltre, in città si contano 3mila sfratti operativi per morosità che incidono su cassaintegrati e disoccupati. Il commissario Anna Maria Cancellieri all'inzio del suo mandato aveva promesso di affrontare il tema dell'emergenza abitativa, ma invece non ha fatto nulla se non appoggiare logiche speculative che ancora una volta tolgono al pubblico per dare al privato». Un esempio? «Il caso della svendita delle ex aree militari che saranno acquistate pagando uno per ricavarne mille attraverso la realizzazione di alberghi e case di lusso». Il blitz sul traliccio della stazione è andato avanti per tutta la giornata di ieri, nonostante il freddo della notte. I due giovani dovrebbero scendere stamattina per prendere parte a Uniamo le lotte contro la crisi', manifestazione contro i possibili tagli al welfare nel bilancio 2011, in programma alle 14 in piazza dell'Unità. Organizzano le Usb, il Popolo dei passeggini e Bologna prende casa. Una volta a terra, i due manifestanti della torre faro saranno multati per aver violato l'accesso in un'area riservata di Fs.


10 dicembre 2010 - Agi

CASA: BOLOGNA, MANIFESTANTI SALGONO SU TRALICCIO STAZIONE

(AGI)- Bologna, 10 dic. - Due manifestanti, aderenti ad Asia Usb (unione sindacati di base) sono riusciti a salire su un traliccio della stazione centrale di Bologna, alto una ventina di metri, per protestare contro l'emergenza abitativa a Bologna. Una dozzina di altri manifestanti presidiano la base del traliccio, sul quale sono posti dei fari per la circolazione ferroviaria.
Dal lato interno del ponte Matteotti, nei pressi del quale si trova la "torre" a cui si accede mediante una scala (i manifestanti si sono arrampicati per i primi metri che consentono l'accesso alla rampa) e' stato appeso lo striscione "Meno cassa, piu' case popolari". La Polfer, che sta presidiando la situazione, definisce la manifestazione pacifica. "L'iniziativa - commenta in una nota Asia Usb - denuncia la necessita' del blocco degli sfratti, l'assurdo ed iniquo provvedimento degli aumenti degli affitti Erp, per l'aumento del patrimonio edilizio pubblico". Dalla torre occupata gli attivisti hanno lanciato l'appello a partecipare alla manifestazione che si terra' domani a Bologna contro i tagli al welfare.


10 dicembre 2010 - Repubblica.it

Occupano traliccio ferroviario
"Bloccate i tremila sfratti di Bologna"
Iniziativa contro i tagli al welfare, la vendita delle aree militari e gli aumenti dell'affitto nelle case popolari. Sabato manifestazione che parte alle 14 da piazza dell'Unità
di CARLO GULOTTA

Bologna - Manifestazione per il diritto alla casa, per il blocco degli sfratti e per il rilancio del welfare in Comune questa mattina sul ponte Matteotti sopra i binari della stazione ferroviaria. Un gruppo di attivisti del collettivo Bologna Prende Casa, una ventina di persone in tutto, ha srotolato uno striscione sul ponte con la scritta "Più case meno cassa" annunciando la manifestazione che si terrà domani, sabato 11 dicembre, con partenza da Piazza dell’Unità alle 14. Due attivisti del Collettivo si sono arrampicati sul traliccio della torre sul ponte, a una quindicina di metri di altezza e hanno appeso altri tre striscioni con le scritte: "Un tetto per utti", e "Sblocco degli sfratti e più case popolari" e il terzo con scritto "Bologna Prende Casa". Con sè hanno una tenda per proteggersi dal vento e due sacchi a pelo. Protestano contro i tagli al welfare e la vendita - che definiscono "svendita" delle aree militari. Contestano anche l'aumento degli affitti delle case popolari e gli sfratti che in città sono ormai tremila. Ne chiedono il blocco e per farlo, oltre al corteo di domani, hanno deciso di sfidare l'altezza almeno fino a questa sera. Sul posta la polizia e la Digos.

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10 dicembre 2010 - Corriere.it

Attivisti antisfratti sulla torre della stazione
In due sono saliti e hanno esposto degli striscioni (foto allegate)

Bologna - Due attivisti, uno di Bologna prende casa e uno di Asia Rdb, hanno occupato intorno alle 10.30 la torre della stazione centrale, chiedendo alle istituzioni risposte all’emergenza abitativa.
I due esponenti del movimento hanno esposto uno striscione con scritto «Blocco degli sfratti, più case popolari». Un altro chiede «un tetto per tutti». Ai piedi della torre sul ponte Matteotti è stato mostrato uno striscione con scritto «più case meno cassa, no alla svendita del patrimonio pubblico».
Il riferimento è all’asta delle ex aree militari che prevede la vendita a privati di oltre 150.000 metri quadri di patrimonio immobiliare: «Un’operazione incomprensibile vista l’emergenza sociale in corso - spiegano gli attivisti - con 3.000 sfratti in esecuzione per morosità e 10.000 richieste di case popolari questa svendita è un insulto». Gli attivisti sono controllati a distanza da un paio di agenti della polizia.


10 dicembre 2010 – Bologna 2000

Casa: a Bologna manifestanti salgono su traliccio

Bologna - Due manifestanti, aderenti ad Asia Usb, Unione sindacati di base, sono riusciti a salire su un traliccio della stazione centrale di Bologna, alto una ventina di metri, per protestare contro l’emergenza abitativa a Bologna. Una dozzina di altri manifestanti presidiano la base del traliccio, sul quale sono posti dei fari per la circolazione ferroviaria. Dal lato interno del ponte Matteotti, nei pressi del quale si trova la "torre" a cui si accede mediante una scala è stato appeso lo striscione "Meno cassa, più case popolari". La Polfer, che sta presidiando la situazione, definisce la manifestazione pacifica. "L’iniziativa – commenta in una nota Asia Usb – denuncia la necessità del blocco degli sfratti, l’assurdo ed iniquo provvedimento degli aumenti degli affitti Erp, per l’aumento del patrimonio edilizio pubblico". Dalla torre occupata gli attivisti hanno lanciato l’appello a partecipare alla manifestazione che si terrà domani a Bologna contro i tagli al welfare.