AEROPORTO MARCONI: USB AMMESSA COME PARTE CIVILE AL PROCESSO SULLO SCANDALO APPALTI

Bologna -

 

Il giudice Magliaro del Tribunale di Bologna ha ammesso il sindacato USB come parte civile nel processo sullo scandalo degli appalti dell’aeroporto Marconi.

 

La USB, a suo tempo RdB, aveva nel 2007 organizzato lotte e scioperi contro la gestione degli appalti all’aeroporto Marconi, gravissima situazione poi sfociata nello scandalo che ha coinvolto dirigenti e manager.

 

Un 'vaso di pandora' scoperchiato che ha travolto non solo i vertici del Consorzio di cooperative Doro Group (con a capo un pentito delle cosche calabresi, Gagliandro alias Danieli, che ha svolto i suoi affari sotto programma protezione), ma anche Sante Cordeschi, allora amministratore delegato della Marconi Handling, e Alfredo Roma ex presidente Enac, consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri e coordinatore del Programma Galileo.

 

Le accuse sono truffa, frode in pubbliche forniture, appropriazione indebita, omesso versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, violazione delle norme in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, emissione di fatture false, corruzione.

 

Per la USB è un risultato che ci consente di poter tutelare i 120 lavoratori sfruttati e coinvolti nella vicenda, ma questo processo è anche l’occasione per denunciare pubblicamente la situazione che migliaia di lavoratori vivono ancora oggi in tanti appalti, dove diritti e dignità vengono continuamente calpestati in nome di maggior profitti per le aziende committenti (pubbliche e private) e cooperative.

 

 

 

 

USB Bologna