LIBIA: NON CI ARRUOLIAMO. IN PIAZZA IL 2 APRILE A ROMA. USB ADERISCE ALL'APPELLO PER LA MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA

Nazionale -

L’attacco delle forze europee e statunitensi alla Libia non avviene per mettere in campo un intervento umanitario, ma è in tutta evidenza legato alle enormi risorse energetiche di cui quel paese dispone, anche a seguito della nuova crisi della produzione energetica nucleare, messa in ginocchio dalla catastrofe del Giappone. 

Il mancato analogo intervento in altre situazioni simili, come il massacro dei Palestinesi a Gaza da parte degli Israeliani, che ha prodotto migliaia di morti mentre le potenze occidentali stavano a guardare e i media internazionali si occupavano d’altro; il silenzio totale su quanto sta accadendo in Bahrein e Yemen, non consente di equivocare sulle reali intenzioni degli attaccanti.

L’intervento in corso non solo consentirà ai paesi occidentali di garantirsi probabilmente gli approvvigionamenti di risorse energetiche per i prossimi anni, instaurando in Libia un vero e proprio protettorato occidentale, ma potrà anche essere di pesante monito alle popolazioni dei paesi limitrofi in lotta per liberarsi dai tiranni locali. 

Ancora una volta le potenze occidentali decidono una guerra come strumento di controllo del mondo e per far fronte alle nuove ventate della crisi economica, che il capitale non riesce a superare, a cui si somma con drammaticità la crisi energetica. 

I lavoratori italiani non hanno nulla da guadagnare dalla guerra, che sicuramente consentirà al Governo, dentro una crisi economica che i lavoratori stanno già pagando duramente, di dirottare ulteriori risorse sul fronte degli armamenti giustificando così ulteriori tagli al welfare. 

L’Unione Sindacale di Base invita dunque tutte le proprie strutture a farsi promotrici di iniziative a sostegno della pace e dell’immediato cessate il fuoco, aderisce all’appello per la manifestazione nazionale contro la guerra ed il 2 aprile sarà in piazza a Roma.

 

 

Riportiamo l'appello:

 

Sabato 2 aprile a Roma, in Piazza San Giovanni, alle 15.00


Ancora una volta i governanti hanno scelto la guerra. Gheddafi ha scelto la guerra contro i propri cittadini e i migranti che attraversano la Libia. E il nostro Paese ha scelto la guerra "contro Gheddafi": ci viene presentata, ancora una volta, come umanitaria, inevitabile, necessaria.


Nessuna guerra può essere umanitaria. La guerra è sempre stata distruzione di pezzi di umanità, uccisione di nostri simili. Ogni "guerra umanitaria" è in realtà un crimine contro l'umanità.


Se si vuole difendere i diritti umani, l'unica strada per farlo è che tutte le parti si impegnino a cessare il fuoco, a fermare la guerra, la violenza, la repressione.
Nessuna guerra è inevitabile. Le guerre appaiono a un certo punto inevitabili solo quando non si è fatto nulla per prevenirle. Appaiono inevitabili a chi per anni ha ignorato le violazioni dei diritti, a chi si è arricchito sul traffico di armi, a chi ha negato la dignità dei popoli e la giustizia sociale. Appaiono inevitabili a chi le guerre le ha preparate.


Nessuna guerra è necessaria. La guerra è sempre una scelta, non una necessità. E' la scelta assurda di uccidere, che esalta la violenza, la diffonde, la amplifica, che genera "cultura di guerra".

“Questa é dunque la domanda che vi poniamo, chiara, terribile, alla quale non ci si può sottrarre: dobbiamo porre fine alla razza umana o deve l'umanità rinunciare alla guerra?” Dal Manifesto di Russell-Einstein, 1955

Perché l'utopia diventi progetto, dobbiamo innanzitutto imparare a pensare escludendo la guerra dal nostro orizzonte culturale e politico. Insieme a tutti i cittadini vittime della guerra, della violenza, della repressione, che lottano per i diritti e la democrazia.

“La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire.” Albert Einstein
 

Primi firmatari:
Gino Strada, Carlo Rubbia, Luigi Ciotti, Renzo Piano, Maurizio Landini, Massimiliano Fuksas, Luisa Morgantini, Lella Costa, Riccardo Scamarcio , Valeria Solarino, Vittorio Agnoletto,
Paolo Beni, Alex Zanotelli...

Adesioni:
EMERGENCY, USB Unione Sindacale di Base, FIOM, Libera, Gruppo Abele, ARCI, ANPI, ANPAS, "Essere Comunisti" area politica del Prc-Federazione della Sinistra e rivista comunista, ACADEMIA PO SA DIE DARDA, Adesione del MOVIMENTO NONVIOLENTO, Ambienteweb, ANIMANAGRAMMA, Ass. Mondo senza Guerre e senza Violenza, ASSOCIAZIONE "GOOD SAMARITAN" - ONLUS, Associazione "Solidarità Nord-Sud" ONLUS, ASSOCIAZIONE 5 OTTOBRE, associazione ambientale Valle Bormida Pulita Cortemilia, Associazione Arca di Lanza del Vasto, Associazione C.P.S. Centro per la Promozione alla Salute, ASSOCIAZIONE CULTURALE "PANE E ROSE", Associazione Culturale Controchiave, Associazione Culturale Hop Frog, Associazione culturale Premio Ciampi-Città di Livorno, ASSOCIAZIONE CULTURALE SIQILLYAH, Associazione deposito dei segni onlus - Pescara, Associazione e Movimento Valledora, Associazione Internazionale di Amicizia e Solidarietà con i Popoli (AIASP onlus), Associazione La Boteguita, ASSOCIAZIONE OBIETTORI NONVIOLENTI, Associazione Onlus URUKUNDO, Associazione Scuola Daneo Onlus, Associazione Scuola di pace di Napoli, ASSOCIAZIONE SENZA PAURA- GENOVA, Associazione turistica Lesto, botteghe del mondo di SARZANA e LA SPEZIA, Centro Gandhi associazione per la nonviolenza ONLUS, Centro Ligure di documentazione per la pace, CGIL Camera del Lavoro Metropolitana di Venezia, CGIL Piemonte, circolo ARCI Piera Bruno di Paola(cs), Circolo di Sinistra Ecologia Libertà Villa Gordiani di Roma, Comitato Africano Per l'Integrazione, Comunisti Sinistra Popolare, Cooperativa sociale Magazzini del Mondo, Cote d'Ivoire: la voix de la diaspora. Pour le retour à la paix, dell'Associazione ACMOS di Torino, dell'Associazione Culturale Partecipare - VieDiFuga, Donneconlegonne, e la rivista "Historia Magistra.Rivista di Storia critica, Federazione della Sinistra e del Partito della Rifondazione Comunista nazionale, Federazione Giovanile Comunisti Italiani, Giornale Il dialogo, Giovani Comunisti, Idee di Futuro, Il Circolo Barbagia Mandrolisa del Patito della Rifondazione Comunista, Il Movimento RadicalSocialista, Il Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della Sinistra, Il PeriodicoMARCO, Il Popolo Viola, Il Tavolo per la Pace della val di Cecina, L'Alternativa - San Paolo d'Argon, L'Associazione 21 luglio, l'Associazione Città Equa e Solidale di Poggibonsi, L'associazione culturale "Antonio Maria De Luca", L'associazione di promozione sociale La Porticella di Capodimonte (VT), L'Associazione Historia Magistra, L'ASSOCIAZIONE ITALIA NICARAGUA, L'ASSOCIAZIONE PER LA PACE, L'Associazione per la pace tra i popoli, L'associazione per la pace tra i popoli Verona, L'Osvic Organismo Sardo di Volontariato Internazionale Cristiano, L'ufficio garante della persona disabile del comune di corleone, La cooperativa Samarcanda, La Cub (Confederazione Unitaria di Base), La fabbrica di nichi di Ferrara, la rete controg8 per la globalizzazione dei diritti, La Rete dei Comunisti, La Rete Nazionale Radié Resh, La Scuola di Pace - Roma, La Scuola di Pace di Roma, Le Mafalde, Lega Internazionale Contro il Razzismo e l'Antisemitismo, Lodi solidale, Mouvement chrétien pour la paix- Belgique, Pax Christi di Cava de' Tirreni (Sa), PeaceLink, Qui Lecco Libera, RETE PER LA LEGALITA' E I DIRITTI NEGATI-ONLUSlibero.it, Rete per la Tutela della Valle del Sacco, Rete-ECO aderisce, Rete@sinistra, RETESCUOLE, SALAAM RAGAZZI DELL'OLIVO-VICENZA, SCUOLA di PACE di BOVES, Sezione "Tina Modotti" - Partito dei Comunisti Italiani - Ancona, Sezione ANPI Franco Bartolini, Siena, Singolarità qualunque, Sinistra Ecologia Libertà del Trentino, Sinistra Ecologia Libertà ovest vicentino, Spazio Aperto Multietnico, Spazio Radio, SpaziOstello Onlus, Terzapagina, Tulime onlus, TURISPORT EUROPE e CONSUMATORI PER L'EUROPA, UnAltroMondo ONLUS, Unione degli Universitari di Lecce.