DIRITTI DEI MIGRANTI: IMMINENTE LA MOBILITAZIONE DELLE RDB-CUB

Il sindacato di base esprime solidarietà agli immigrati vittime delle recenti tragedie e condanna le cariche della polizia al presidio di protesta dell’Esqulino

Roma -

Ogni giorno si aggiungono nuove tragedie ad una lista lunghissima di altre tragedie che vedono vittime le immigrate e gli immigrati.

 La notte dello scorso 13 gennaio, in un palazzo nel quartiere Esquilino a Roma, una giovane donna del Bangladesh e suo figlio di otto anni sono morti gettandosi dal quarto piano nel tentativo di sfuggire all’incendio del loro appartamento, dove vivevano stipate con altre dodici persone; ieri, sempre a Roma, è morta in un altro incendio una donna rumena.


Inoltre il presidio di solidarietà e di denuncia delle drammatiche condizioni di vita di tanti immigrati, che si stava svolgendo dopo il rogo all’Esquilino, è stato ferocemente caricato dalle forze dell’ordine provocando quindici feriti.


"Queste tragedie recenti sono la conferma assoluta della necessità di affrontare e risolvere radicalmente l’estrema precarietà di milioni di persone", commenta Emidia Papi dirigente nazionale delle RdB-CUB: "parlare sempre di "fatalità" e di incidenti è una maniera sporca per nasconderne le cause profonde".


Prosegue l’esponente RdB: "Se grave e drammatica è la situazione di chi è costretto a vivere e a morire in condizioni di privazione dei principali diritti di cittadinanza, ancora più inaccettabile è il tentativo da parte dell’ Amministrazione comunale, delle Forze dell’ordine, del Governo, di reprimere la denuncia e la protesta contro le speculazioni sugli affitti, contro le politiche di segregazione e di sfruttamento della Bossi-Fini, legge che questo Governo mostra di non volere abolire".


"Le RdB-CUB, esprimendo la propria solidarietà ai sopravvissuti e ai familiari delle vittime e condannando le cariche della polizia, invitano tutte/i a partecipare alle imminenti mobilitazioni che saranno promosse da un ampia rete di realtà sociali e politiche: per il diritto alla casa, per una politica dell’accoglienza degli immigranti, per l’abolizione della Legge Bossi-Fini" conclude Emidia Papi.