USB solidale con i movimenti di lotta per la casa e con la famiglia di Abdou sfrattata oggi a Roma

Roma -

Due diversi momenti di lotta hanno movimentato in mattinata a Roma, evidenziando ancora una volta come il dramma della casa non solo non sia affatto risolto ma che non può essere relegato all’ultimo posto nella scala della priorità del governo.


Mentre all’Auditorium, dove si svolge il festival del cinema  con tante stelle sul tappeto rosso, i movimenti per il diritto all’abitare hanno riportato la dura realtà  vissuta dei cittadini che non hanno casa, altre ‘stellette’ meno simpatiche si sono mobilitate per sfrattare, in Via Val di Non,  Abdou e la sua famiglia da un appartamento ex INPDAP venduto all’asta con l’inquilino dentro.


Un numero spropositato di poliziotti per l’ennesimo sfratto che a Roma, come altrove, rappresenta  l’incubo quotidiano  di migliaia di famiglie.


E’ la conseguenza della dissennata politica perseguita dagli enti previdenziali, che a partire dall’INAIL, dall’ENASDARCO, dalla Cassa Ragionieri stanno mettendo all’asta migliaia di appartamenti che gli inquilini non riescono a comprare visti gli alti prezzi   richiesti e la crisi che colpisce duramente anche i ceti medi.


Il Ministro Lupi non ha niente da dire? E niente hanno da dire i Sindaci che chiedono sempre maggiori tasse ai cittadini tutti senza poi investire un euro nè per  i servizi pubblici né per uno straccio di piano di edilizia pubblica.

Non saranno né le stelle del cinema  né le stellette dei poliziotti a fermare i movimenti di lotta per la casa fino a quando a questo diritto elementare  governo ed istituzioni locali non avranno dato risposte certe a partire dal blocco degli sfratti.

 

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