SOSTEGNO E SOLIDARIETÀ USB AGLI ATTIVISTI ITALIANI BLOCCATI A GAZA

Nazionale -

L’Unione Sindacale di Base esprime il suo più totale sostegno ai 27 attivisti italiani bloccati a Gaza a causa della chiusura del valico di Rafah, messo in atto dalle autorità egiziane da sabato 4 gennaio.

 

La delegazione, partita dall’Italia il 26 dicembre scorso, è stata dapprima fermata in Egitto per alcuni giorni e ora si trova di fatto impossibilitata a uscire da quella prigione a cielo aperto che la Striscia di Gaza rappresenta per oltre un milione di palestinesi.

 

Il viaggio, che si ripete ormai da qualche anno, ha come scopo concreto quello di  portare solidarietà attiva all’Ospedale Al AWDA, seriamente danneggiato da Israele con l’operazione Piombo Fuso della fine di dicembre 2008/inizio gennaio 2009, che causò alcune migliaia di morti tra la popolazione civile palestinese.

 

Della delegazione fa parte anche Francesco  Lussone, compagno pugliese dell’USB. A lui e agli altri 26 attivisti il nostro più caloroso augurio di un felice e rapido rientro in Italia; alla popolazione palestinese il nostro più convinto sostegno alla causa della formazione di uno stato palestinese, con il diritto dei profughi al ritorno e alla restituzione dei territori illegittimamente occupati da Israele a partire dal 1948, in barba al diritto internazionale e alle numerose risoluzioni dell’ONU.