FONDAZIONE TEATRO LIRICO CAGLIARI RSU 2015 USB NON LASCIA E RADDOPPIA

Cagliari -

 

La grande affermazione della lista USB Lavoro Privato alla Fondazione Teatro Lirico di Cagliari è il risultato della coerenza e dell'intransigenza morale e sindacale con cui in questi anni la USB, nonostante attacchi di ogni sorta, ha fatto sindacato: ascoltando i lavoratori, difendendo i precari, e il teatro stesso, senza stare mai da nessuna parte che non fosse quella dei dipendenti, DI TUTTI I SETTORI.  La USB non si è mai fatta da parte di fronte alle ingiustizie, e alla poca trasparenza, ma ha proseguito quella linea politico sindacale altra, che le ha consentito non solo di non lasciare campo ma, addirittura, di raddoppiare la propria presenza nella RSU.
Un grazie sincero e un augurio di buona lotta vanno a Massimiliano Cecalotta e Ignazio Sibiriu neoeletti e a Fiorenzo Tornincasa, che sebbene non eletto ha dato, e darà, un enorme contributo, nonchè a Tiziana Scalas, componente di commissione e ad Eulalia Lai, scrutatrice (e a tutta la RSA) che con il loro impegno hanno reso reale un risultato non scontato che serve a dare speranza a chi vuol costruire un sindacato "seriamente" conflittuale.
Ecco qui di seguito il comunicato con cui i compagni di USB Teatro Lirico di Cagliari ringraziano tutti i colleghi.   

Comunicato USB Teatro Lirico di Cagliari
GRAZIE A TUTTI! Grazie agli iscritti e ai simpatizzanti, per aver nuovamente creduto nella USB, dandoci così la possibilità di continuare il nostro impegno. Grazie a chi non ci ha votato ma ha riconosciuto i nostri sforzi, apprezzato le nostre azioni o ci ha fatto notare gli errori, offrendoci la possibilità di correggere e migliorare. Grazie a tutti quelli che negli ultimi quattro anni, hanno letto i nostri comunicati di critica contro le varie dirigenze e ascoltato le nostre parole, sopratutto perché così facendo hanno capito che la USB non ha il potere di nominare o licenziare i sovrintendenti: se così fosse avremmo scelto sicuramente meglio da subito! Siamo sempre pronti ad ascoltare tutti, chiunque abbia voglia di confrontarsi in maniera costruttiva, mettendo da parte i pregiudizi, per migliorare il Teatro con entusiasmo e pazienza. E grazie anche agli altri sindacati, perché la pluralità è ricchezza e democrazia e lo scambio di opinioni, anche quando diametralmente opposte, per noi è sempre crescita.