HANNO AMMAZZATO UNO DI NOI PER DIFENDERE IL PROFITTO E LA NUOVA SCHIAVITU'

Abd Elsalam Ahmed Eldanf, 53 anni, 5 figli, operaio presso il magazzino GLS di Piacenza, è stato ucciso da un camion lanciato contro il picchetto che accompagnava una difficile trattativa in corso nella notte. Assieme a lui è rimasto ferito, per fortuna in maniera lieve un altro facchino.
Abd Elsalam, pur non essendo un precario, lottava contro la precarietà e per il rispetto degli accordi sottoscritti, a prezzo di dure lotte, tra l’USB e la GLS costantemente messi in discussione dall’azienda come stava avvenendo anche ieri sera.
Le responsabilità dell’azienda sono incontrovertibili, sia per il clima di ricatto e di schiavitù che vige nei suoi depositi attuato grazie alla totale complicità di tutte le altre sigle sindacali, sia per aver incitato i camionisti dell’azienda a sfondare il picchetto. Altrettanto incontrovertibili le responsabilità del Governo nella destrutturazione dei diritti dei lavoratori e l’introduzione del jobs act che sono la vera causa dell’assassinio di Abd Elsalam Ahmed Eldanf.

CONTRO QUESTA BARBARIE
USB INVITA I LAVORATORI A PARTECIPARE

- ALLO SCIOPERO NAZIONALE DI 2 ORE ad ogni fine turno per la giornata di OGGI, 16 SETTEMBRE, PER TUTTO IL SETTORE PRIVATO (esclusi coloro i quali sono soggetti alla 146/90).

- AL PRESIDIO CHE SI TERRA’ IL 16 SETTEMBRE A TRIESTE (come in molte altre città) a PARTIRE DALLE ORE 17 DAVANTI AL PALAZZO DELLA PREFETTURA IN PIAZZA UNITÀ

- ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI SABATO 17 SETTEMBRE ALLE ORE 14 A PIACENZA



USB FVG