OTTOBREINLOTTA: 21 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE- 22 OTTOBRE MANIFESTAZIONE NAZIONALE

Il 21 ottobre sarà sciopero generale con iniziative e presidi in tutto il paese. Sarà uno sciopero di tutti quelli che non hanno accettato il Jobs act né i falsi numeri diffusi sull’occupazione.
Uno sciopero di quelli costretti a pensioni da fame e di quelli che la pensione non la vedranno mai. Degli studenti e degli insegnanti che contestano la buonascuoladirenzi e si battono per il diritto all’istruzione pubblica e universale. Lo sciopero dei dipendenti pubblici condannati al non rinnovo del loro contratto e di tutti i lavoratori ai quali stanno scippando il contratto nazionale con la complicità di Cgil, Cisl e Uil. Ma sarà lo sciopero anche di quelli che il contratto non l’hanno mai avuto, e di quelli che di contratti ne hanno firmati anche troppi, tutti di pochi giorni o addirittura ore. Sarà lo sciopero di chi lavora nelle aziende partecipate che sono a rischio di privatizzazione e di quelli che vogliono difendere i servizi pubblici e i beni comuni. Sarà lo sciopero dei senza casa e degli abitanti delle case popolari. Lo
sciopero dei braccianti che non vogliono essere trattati come schiavi e dei piccoli agricoltori strozzati dall’agro industria. Lo sciopero delle partite IVA e degli “imprenditori” di se stessi. Dei lavoratori della conoscenza accanto agli autisti, delle commesse costrette a lavorare anche la notte con gli operai delle grandi fabbriche condannati alla “cura” Marchionne. Sarà uno sciopero per la difesa della salute e della sicurezza sui posti di lavoro. Sarà lo sciopero dei disoccupati, dei giovani e degli anziani, di chi si vede togliere e tagliare il welfare.
Uno sciopero della produzione, della circolazione ma anche del consumo. Uno sciopero per la democrazia contro la riforma della Costituzione, uno sciopero della vita contro l’eterna austerity, della speranza contro i diktat della Troika.

Il 22 ottobre, insieme a tante altre forze sindacali, sociali e politiche che si sono organizzate in un “Coordinamento per un NO sociale alla controriforma costituzionale”, sosterremo il nostro NO alle politiche del governo Renzi e al Referendum che vuole stravolgere la costituzione con una grande manifestazione nazionale a Roma. Vogliamo l’applicazione dei principi e dei diritti della costituzione del 1948 e diciamo NO alla controriforma costituzionale
che concentra il potere in poche mani e mette in pericolo i livelli di democrazia nel paese, già fortemente compromessi da politiche dettate dall’Unione Europea, dalla Banca Centrale Europea e dal Fondo Monetario Internazionale.

Tra il 21 e il 22 ottobre - Due giorni di lotta che saranno collegati da una serata ed una nottata passate insieme a Piazza San Giovanni in Roma, per l’occasione rinominata Piazza Abd Elsalam, per ricordare il lavoratore e militante sindacale ucciso il 14 settembre a Piacenza. Ci saranno confronti anche su specifici temi come l’Europa e il Referendum costituzionale, ci sarà musica e si potrà mangiare. Una serata che collegherà le due giornate in
un’unica e grande mobilitazione sindacale e sociale.

Il 21 ottobre è indetto uno sciopero generale, sociale, vitale, salutare.

FERMIAMOCI E FACCIAMO SCENDERE RENZI!