"LASCIO LA FIOM E ADERISCO ALL'USB": NASCE USB ALLA BTICINO

USB continua a crescere, anche nell'industria. Pubblichiamo una lettera di un lavoratore e rappresentante sindacale che lascia la Fiom e entra in USB insieme a molti suoi compagni di lavoro.

Sono Armando Nevoso delegato rsu fiom alla Bticino di Castellalto (TERAMO).
Ho deciso, dopo tanti anni di militanza, di lasciare la Cgil in quanto non mi sento più rappresentato.

Nell'ultimo congresso abbiamo tentato di coniugare battaglia interna e ricostruzione del conflitto sociale, abbiamo fatto centinaia di assemblee nei luoghi di lavoro con un clima veramente avverso, dettato già in precedenza dai vari segretari di categoria che non hanno valutato il nostro documento politico,ma hanno valutato sicuramente la loro posizione lavorativa ed è questo che mi fa dire che la mia esperienza in CGIL è finita.

In pochissimi anni abbiamo perso quasi ogni diritto e la più grande organizzazione sindacale non fa un bilancio su tutto quello che e' successo ma anzi va avanti coprendosi gli occhi sulle condizioni dei lavoratori che oramai sono nudi davanti al padrone.

Nessuno può dire che non abbiamo provato a cambiare le cose ma oggi io e altri compagni un bilancio lo facciamo e purtroppo dobbiamo dire che abbiamo perso, non siamo riusciti a sterzare i ragionamenti di un'organizzazione oramai sorda, interessata molto di più a ricostruire con cisl e uil la loro confederalità, cosa che interessa ben poco i lavoratori e i luoghi di lavoro. Ho deciso di aderire alla USB perché voglio continuare a lottare con un sindacato conflittuale e di classe.

Saluto tutti sia quelli che condividono ma anche quelli che non condividono questa scelta sapendo di aver fatto una battaglia politica e non personale.