Mercoledì 22 febbraio USB ai cancelli di FCA. La fabbrica che cancella la dignità di chi lavora

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Mercoledì 22 febbraio USB sarà davanti ai cancelli degli stabilimenti Fca Mirafiori, Melfi, Sevel, Termoli perché è necessario continuare a denunciare la disumanità del modello Marchionne.

Licenziamenti disciplinari; assurdi divieti di andare in bagno per gli operai delle linee; taglio delle pause, trasferimenti in massa di lavoratori da uno stabilimento all'altro; ritmi, carichi e orari sempre più pesanti e, insieme, cassa integrazione, negazione della democrazia sindacale, spoliazione di diritti, salari più bassi di un metalmeccanico.

Non può calare il silenzio su quanto accade negli stabilimenti FCA. Quando un lavoratore è costretto a urinarsi addosso perché gli viene impedito di andare in bagno o quando viene licenziato a causa delle gravi conseguenze dell'esposizione continuata a sostanze allergeniche, vuol dire che il lavoro è divenuto disumano, privato cioè della dignità e del valore a cui ha diritto.

Il cosiddetto miracolo industriale di Marchionne è frutto di un modello schiavistico e autoritario imposto grazie agli accordi della vergogna sottoscritti dai sindacati complici.

FCA deve le sue straordinarie performances economiche al sangue, al sudore, alla fatica delle lavoratrici e dei lavoratori.

USB sarà davanti ai cancelli con l'obbiettivo di proseguire la battaglia contro quel modello, per una vertenza generale in FCA.

A Melfi da mesi sosteniamo lo sciopero delle domeniche, mentre nella Sevel di Atessa, con alte percentuali di adesione, lottiamo contro il taglio delle pause. E non ci fermeremo!