23 febbraio 2017 sciopero del Trasporto Aereo

Nazionale -

Poco meno di un mese fa Assaeroporti ha pubblicato i dati relativi al 2016 per quanto riguarda il Trasporto Aereo, descrivendo un settore in costante e robusta crescita, con un +4,9% di passeggeri e un +5,9% per le merci.
Tali incrementi avrebbero dovuto produrre un proporzionale aumento dell'occupazione: ci troviamo invece immersi in una situazione di crisi che devasta sempre più il tessuto industriale, occupazionale e sociale di questo settore e di interi territori.

Se da una parte i cittadini vedono con favore l'abbassamento delle tariffe che questo processo produce, dall'altra non si riesce a valutare il prezzo enorme pagato in termini sociali e occupazionali, di presidio di un settore strategico come quello del trasporto aereo e di costi che la collettività assume come propri per rendere possibile tutto questo.

USB chiede che le crisi in atto si affrontino complessivamente e si proceda alla nazionalizzazione degli asset più importanti e strategici, rilanciando altresì quella riforma degli aeroporti di cui si sono perse le tracce da mesi.
USB chiede la definizione immediata di un sistema di regole valido e applicabile per qualunque operatore in modo da interrompere il dumping sociale e la competizione sleale che producono poi automaticamente tagli occupazionali e peggiori condizioni di lavoro.
USB chiede che gli aeroporti, in molti casi le “fabbriche” più grandi dei territori dove sono collocati, diventino il luogo dove sperimentare sviluppo, occupazione, formazione e crescita professionale, tutelando la salute e la sicurezza dei lavoratori.
USB chiede l’estensione di un reale contratto nazionale che tuteli la dignità e la progressione di anzianità, partendo dall'assunto che a parità di mansioni deve essere previsto un trattamento uguale per tutti.
Questi sono i punti fondanti della nostra piattaforma per il trasporto aereo.


Il 23 febbraio USB sciopererà contemporaneamente in tantissime realtà del trasporto aereo italiano:
•    24 ore nel gruppo Alitalia e nella società Sea;
•    4 ore dalle 14 .00 alle 18.00 in Meridiana, in Airport Handling degli aeroporti milanesi;
•    4 ore stesso orario negli aeroporti di Bologna, Pisa, Firenze, e Lamezia Terme;
•    4 ore dalle 11.00 alle 15.00 all’aeroporto di Napoli.

Si tratta di scioperi che coinvolgono e comprendono anche le problematiche e le vertenze aziendali ma che vanno oltre la dimensione locale, perché uniscono i lavoratori in una forte e urgente richiesta: affrontare i nodi che stanno distruggendo un settore vitale per lo sviluppo dell'economia nazionale e producendo un disastro sociale enorme che negli ultimi anni è stato già pagato con migliaia di licenziamenti.

Mettiamo fine alle crisi! Alla crescita del settore deve corrispondere occupazione, un vero contratto nazionale e regole comuni per tutte le aziende.