Get up, stand up! Stand up for your rights! - Svegliati, alzati! Alzati per i tuoi diritti!

Nazionale -

Per la Giustizia Sociale - Libertà – Sfruttamento- No Razzismi - Permesso di Soggiorno per tutti e tutte


Siamo convinti che il problema delle disuguaglianze sociali che stiamo vivendo sulla nostra pelle, indipendentemente dalla provenienza geografica e dal colore della pelle, non si risolve seminando odio o facendo guerra ai “diversi”.

La disumanizzazione, la caccia alle streghe dei migranti e profughi e l’evidente istituzionalizzazione dei razzismi richiedono una risposta fondata sul rispetto della dignità umana, dell’antirazzismo, dell’antisessismo e della giustizia sociale per tutti e tutte. Crediamo che migrare, soprattutto quando si è costretti a causa di eventi geopolitici e climatici, sia un nostro diritto.

Siamo parte di quegli uomini e quelle donne che continuano a produrre il PIL (Prodotto Interno Lordo) di questo paese e tutto ciò viene falsificato da una propaganda demagogica. Noi viviamo le stesse difficoltà e la stessa precarietà che vivono le persone che abbiamo già trovato in questo Paese, che è anche la nostra terra di vita. Noi viviamo lo stesso sessismo che vivono le nostre concittadine. Noi viviamo la stessa mancanza di servizi; viviamo il medesimo abbandono in periferia; viviamo le medesime difficoltà a pagare affitti troppo costosi rispetto ai salari che percepiamo; viviamo lo stesso sfruttamento e la medesima povertà.

Noi viviamo le stesse difficoltà.

Partiamo da questo, non da ciò che la politica tende a mettere al centro della discussione al solo fine di dividerci e non farci individuare le responsabilità e le cause della nostra condizione. La campagna permanente del governo che vuole trasformare i migranti in “nemico pubblico” è una deriva pericolosa che rischia di sdoganare, spesso nell’indifferenza, atti razzisti che la stessa Costituzione italiana e trattati internazionali ratificati dall’Italia vietano. Siamo alla banalizzazione dei razzismi.


Il Decreto Sicurezza voluto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte insieme ai Ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio, come il decreto Minniti-Orlando e la legge Bossi-Fini ancora in vigore, sono un chiaro segnale di come il Paese intende dichiarare – o meglio continuare – la guerra ai migranti, attraverso l’istituzione di tribunali speciali o la cancellazione del permesso di soggiorno umanitario, e la criminalizzazione della solidarietà e di chi la pratica: al riguardo ribadiamo la nostra solidarietà a Mimmo Lucano, sindaco di quella Riace che ha mostrato a tutto il mondo quanto falsa e strumentale sia la retorica contro l’immigrazione. La pratica della solidarietà, della disobbedienza e dell’obbiezione di coscienza portano alla costruzione di un’altra umanità soprattutto quando vengono approvate leggi/decreti o delibere comunali/regionali che disumanizzano. Perché l’indifferenza di allora che accompagnò l’approvazione delle leggi razziali del 1938 (razziste diremo!) non può vederci oggi complici di quanto sta succedendo in Italia.

 

A questo clima di odio e guerra alle persone impoverite da anni di politiche scellerate sulla nostra pelle, NOI proponiamo l'apertura di una grande vertenza che porti migliaia di uomini e donne ad uscire dalla condizione di invisibilità e di incertezza del proprio presente e futuro.

Chiediamo:

  • regolarizzazione con rilascio di un permesso di soggiorno per tutti/tutte;

  • rottura del legame tra contratto di lavoro e permesso di soggiorno;

  • accesso al reddito e alla casa a prescindere dalla provenienza geografica;

  • cancellazione dell'articolo 5 della legge Lupi;

  • no alla criminalizzazione della solidarietà e di chi la pratica;

  • accoglienza dignitosa, stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici e reinternalizzazione dei servizi;

  • no agli accordi di deportazione;

  • spese servizi sociali fuori dal patto di stabilità;

  • diritto al reddito minimo per tutte e tutti.

Abbiamo deciso di prendere il nostro destino in mano, insieme a chi ha deciso di non essere indifferente voltando la faccia altrove, per la (R)-conquista di ciò che ci stanno negando in termini di libertà e giustizia sociale e contro qualsiasi forma di razzismo, sessismo e discriminazione.

Invitiamo tutte e tutti, le associazioni e i movimenti laici e religiosi alla manifestazione nazionale


Get up, stand up! Stand up for your rights!

Sabato 15 Dicembre 2018 ore 14

Piazza della Repubblica – Roma



Per promozione / informazioni e comunicazioni: manifnazionale15dicembre2018@gmail.com



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