Pasquale Tridico mercoledì 22 al convegno USB sul salario minimo

Roma -

Il salario minimo per legge è una necessità indifferibile, la barriera in grado di fermare la corsa al ribasso dei salari, l’arma per uscire da una situazione nazionale in cui i lavoratori poveri aumentano senza soluzione di continuità e Cgil Cisl Uil scelgono di occuparsi di altro: concertare con Confindustria, difendere le loro posizioni di rendita, sbarrare la strada alle organizzazioni conflittuali come USB.

Un salario minimo a 9 euro è una base di partenza, che va accompagnata da altri provvedimenti:

Limite al part time involontario non inferiore a 30 ore settimanali

Contratti a tempo determinato non inferiori a un anno

Controlli e sanzioni alle aziende che non rispettano i limiti di legge e praticano la discriminazione salariale sulla base di genere, etnia ed età.

Non da ultimo, è indispensabile che il salario minimo sia legato a un nuovo sistema di indicizzazione automatico che faccia scattare aumenti in stretta correlazione con gli aumenti del costo della vita.

Della necessità di introdurre il salario minimo per combattere il lavoro povero, in grado di trainare decine e decine di contratti di settore che partono da livelli inferiori, USB discuterà mercoledì 22 maggio nel convegno “Salario minimo contro lavoro povero”, al quale parteciperà il presidente dell’Inps Pasquale Tridico.

L’appuntamento è per le ore 16 al Centro Congressi di via Cavour 50/a, a Roma.

Unione Sindacale di Base