Tridico al convegno USB: con il salario minimo 10,8 miliardi ai lavoratori. Ridurre l'orario di lavoro

Roma -

 

L'introduzione del salario minimo per legge provocherebbe lo spostamento di 10,8 miliardi alla platea dei lavoratori.

Una cifra in grado di incidere sulla questione salariale, che in Italia viene segnalata come cruciale ormai da tutti gli organismi internazionali, a partire dalla Bce.

In questo modo si spingerebbero i consumi, crescerebbe la domanda aggregata e l'Italia tornerebbe a crescere.

È in sintesi il ragionamento fatto dal presidente dell'Inps Pasquale Tridico al convegno organizzato dall'Unione Sindacale di Base su "Salario minimo contro lavoro povero".

Nel suo intervento Tridico ha parlato anche della necessità di riduzione dell'orario di lavoro come leva per intervenire sui livelli di occupazione.

Il convegno è stato aperto da una relazione di Guido Lutrario, dell'esecutivo nazionale USB, che ha ribadito il sì convinto dell'organizzazione all'introduzione del salario minimo per legge stabilendo la soglia dei 10 euro tabellari, il contrasto ai part-time obbligatori, la forte limitazione dei tempi determinati e la necessità di introdurre una legge sulla rappresentanza sindacale che contrasti il sistema antidemocratico connesso all'accordo del 10 gennaio del 2014.

 

 

Unione Sindacale di Base